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Green Retail  - Giornata mondiale del pane: i consigli di Too Good To Go per dargli una seconda vita
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Prodotti & Packaging A cura di: Fabrizio Vallari

Giornata mondiale del pane: i consigli di Too Good To Go per dargli una seconda vita

Con oltre 700 mila tonnellate prodotte, il pane è tra gli alimenti più sprecati in Italia.

Quest’anno, in occasione della Giornata Mondiale del Pane, il 16 ottobre, Too Good To Go, l’azienda a impatto sociale e il più grande marketplace per le eccedenze alimentari, vuole portare l’attenzione su questo alimento, tanto versatile ed amato, quanto spesso sottovalutato nella preparazione di ricette e tra i cibi più spesso sprecati dagli italiani.

In Italia, esistono addirittura 250 tipologie di pane diverse e secondo i dati dell’Associazione Nazionale Panificatori, sul territorio italiano sono presenti circa 24.000 panifici, per una produzione annua di oltre 700 mila tonnellate. Non a caso, panifici e negozi di vendita di pane e panificati rappresentano circa il 10% dei partner attivi sulla piattaforma di Too Good To Go. Tra di essi ci sono, per citarne alcuni: Le Polveri a Milano, Spaccio Galbusera Tre Marie in Lombardia ed Emilia Romagna, Pane Quotidiano in Friuli Venezia e Giulia, Gianfornaio a Roma, Forno Ghibellina a Firenze, Porta 1918 in Sardegna, Panificio la Maddalena in Puglia e Forno Brisa a Bologna. La popolarità del pane è riscontrabile anche tra gli utenti dell’app: insieme a pizze, focacce, brioche e altri panificati, il pane rimane sicuramente tra i preferiti.

Pane e panificati: come conservarli? ​Al contrario di quanto si creda, il pane fa parte di quella categoria di alimenti che è possibile consumare successivamente alla scadenza, in particolare fino a 7 giorni dopo il termine minimo di conservazione. Come suggerisce anche l’etichetta consapevole di Too Good To Go, è importante imparare ad utilizzare i propri sensi per osservare, annusare e assaggiare il prodotto, in questo caso il pane apparentemente scaduto, per verificarne l’effettiva integrità. Che sia fresco, in cassetta o fatto in casa, ecco qualche suggerimento per conservarlo al meglio:

- Utilizzare dei sacchetti di carta o di lino: questi materiali traspiranti faranno circolare l’aria, evitando che il pane si secchi prima del tempo. Un panno o un asciugamano di lino possono fungere da alternativa al sacchetto

- Congelarlo: questo metodo risulta essere il più diffuso così come il più efficace. All’occorrenza, basterà tirarlo fuori dal freezer e lasciarlo scongelare in frigorifero o a temperatura ambiente per 24 ore. In alternativa, è possibile scaldarlo in forno o in padella.

- Avvolgere le pagnotte con fogli in cera d’api: gli involucri ecologici di questo materiale, infatti, sfruttano anche altri ingredienti come il cotone bio, l’olio di jojoba e la resina per la conservazione alimentare, mantenendo il pane morbido per diversi giorni.

Pane raffermo? Le ricette antispreco di Too Good To Go - Esistono tantissime ricette, spesso tramandateci dalle nonne, da sempre pioniere dell’antispreco, per riutilizzare il pane anche quando non è più fragrante diventando protagonista di numerosi piatti della tradizione italiana e non solo. Too Good To Go ha selezionato alcune ricette in un'ottica di zero sprechi per gustosi primi piatti, secondi e dolci: gnocchi di pane e Canederli trentini, polpette di pane e lenticchie, pallotte “cacio e ova” ​(nella foto), torta e budino di pane.

       
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